Che Falconara fosse squadra arcigna ed in nettissima ripresa dopo un inizio stagione un po' balbettante era cosa risaputa, come risaputo era che la continuità è forse l'obiettivo non ancora raggiunto dal team rosso-blu; quello che ne è uscito è stata una partita caratterizzata da momenti altalenanti, in cui si sono alternati sprazzi di bel gioco a raffiche d'errori da ambo le parti.
Nel primo si gioca punto a punto e solo dopo la seconda interruzione tecnica i padroni di casa riescono a mettere qualche punto tra loro e gli avversari, Bellei appare ben ispirato, i martelli picchiano ma Falconara non demorde nemmeno quando si trova sotto 24-20: D'Angelo trascina letteralmente i suoi, concretizzando una rimonta che però non si compie, Armeti decide che è il momento di chiudere e porta i suoi avanti 1-0 (25-23).
Il ritorno dei marchigiani è scontato e Lucconi, assieme al solito D'Angelo, dettando i tempi di un parziale equilibrato, deciso da un turno al servizio del centrale Filipponi capace di mandare letteralmente in tilt la ricezione, fino a quel punto sicura, dei reggiani; 21-25 e uno pari.
Il terzo è storia a se, Scandiano ha voglia di fare, resta concentrato sin dall'inizio e opprime Falconara con ottimi turni al servizio cui fanno seguito fasi break che filan via lisce come l'olio. In men che non si dica si va 16-8 e da lì ad arrivare 25-13 è un battito di ciglia.
Chi si aspettava, però, che la piega presa dalla gara fosse ormai quella giusta è rimasto decisamente deluso. I ragazzi di Panciroli rientrano in campo deconcentrati, forse appagati per aver mosso la classifica ed i falchetti ne approfittano immediatamente, allungando già da subito e creandosi un vantaggio di 5 punti al primo time-out tecnico (8-3) che consentirà loro di gestire le danze, in maniera sicura e tranquilla, fino a quando, finalmente, anche tra le fila locali si riprende a giocare: in sole 2 rotazioni si recuperano 7 lunghezze e solo un paio di fischiate davvero penalizzanti spianano la strada agli ospiti, decidendo probabilmente l'esito del match (21-25).
Il quinto parte male, lo strascico psicologico di una rimonta negata si protrae anche nella prima fase del tie-break e Falconara è bravissima a capitalizzare la situazione; si cambia campo 5-8, ma il parziale potrebbe essere più pesante. Alla ripresa qualcosa cambia, la voglia di riaprire la partita c'è e si vede: pochi scambi e si va sul 9-9, ma è ancora il forte schiacciatore anconetano a dettar legge, attaccando l'inattaccabile e portando ai suoi 2 punti in più sulla classifica finale (13-15).
Adesso sarà necessario recuperare energie in vista della trasferta a Modena di sabato prossimo, quando i rosso-blu dovranno vedersela con gli amici della Villa d'Oro, su di un campo difficile da espugnare per tutti.
Guimatrag NVS - A.S.D. Falconara Volley 2-3
(25-23; 19-25; 25-13; 21-25; 13-15)
Guimatrag New Volley: Vaccari S. 25, Bellei, Barigazzi 19, Armeti 11, Caramaschi 15, Gialdi 14, Ferrari Lib., Bertolani, Melli, Vaccari R 2. All. Panciroli/Benedetti
Ace 6, B.S. 18, Muri 10
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