
C'è mancato davvero un soffio, ma alla fine i padroni di casa sfoderano un servizio al curaro e mandano a casa i picchi con un sacchetto di sogni infranti.
La gara parte bene e Firenze appare sorpresa dalla determinazione e dall'accuratezza tattica che mettono in campo Barigazzi e soci; il gioco dei locali viene immediatamente condizionato dalle scelte a muro dei centri reggiani e gli attacchi fiorentini, spesso, sono costretti a forzare oltremodo i loro colpi, diventando fallosi. Scandiano ne approfitta e vola sul 23-16, controllando il ritorno degli avversari e chiudendo il primo parziale 20-25.
Il ritorno di Fondi è solo questione di tempo e, come spesso in questa stagione è accaduto, i rosso-blu si fanno trovare impreparati: pochi scambi e Firenze è già avanti di alcune lunghezze; Vaccari ha le polveri bagnate, al centro si fa fatica e i soli Barigazzi ed Armeti non sono sufficienti ad evitare il pareggio: 25-20.
Il terzo è il set più emozionante, giocato punto su punto da due squadre che non hanno alcuna intenzione di lasciare scappare l'altra; Riccardo Vaccari sostituisce Samuele e diventa infermabile. Si va avanti per mezz'ora dandosele di santa ragione, a turno ci si supera per poi farsi superare fino a quando, finalmente, un attacco out dei fiorentini manda Scandiano sul 2-1 (25-27).
Le energie messe in campo dai ragazzi di Panciroli sono tante e al rientro in campo si capisce da subito che la birra è finita. Pazzagli mette in croce la ricezione reggiana con una serie interminabile di 8 servizi velenosissimi che, di fatto, chiudono il discorso quarto set prima ancora che Scandiano riesca ad andare per la prima volta al servizio: non c'è praticamente più partita e il parziale di 25-14 fotografa in maniera impietosa quello che succede sul parquet.
Anche il tie-break inizia con Firenze sugli scudi: fischio d'inizio e subito 3-0 per i padroni di casa. Ormai la gara ha preso una piega difficile da cambiare e pian piano le velleità degli ospiti si spengono, lasciando via libera ad una Jumboffice apparsa decisamente più in palla sia mentalmente che atleticamente (15-8).
Ora ci sono 3 giorni interi per recuperare, ma soprattutto c'è la consapevolezza che l'ennesima impresa può essere compiuta, e che questa Guimatrag può giocarsela alla pari anche con formazioni di assoluto valore come si è dimostrata essere la compagine toscana.
Appuntamento mercoledì 18 maggio a Scandiano per gara 2, serve la carica di un grande pubblico per permettere a Caramaschi e compagni di portare tutti alla bella.
Nessun commento:
Posta un commento