I Picchi mettono paura alla corazzata pisana, ma tornano a Scandiano a mani vuote.
La trasferta domenicale in terra toscana non è certo fortunata per Barigazzi e compagni che, seppur giocando bene e a lunghi tratti alla pari con i capoclassifica di Lazzeroni, non colgono nemmeno un punto. Di certo la sfida si presentava tutt'altro che agevole, ma la grinta e la voglia di far bene dei rosso-blu hanno a più riprese messo con le spalle al muro gli avversari.
L'inizio è stato complicato, con Pisa capace di scavare subito il solco grazie ai servizi di Piccinetti e Sabatini ed ai muri del centrale Castelli, ma con pazienza e diligenza Scandiano è rientrata in partita, trascinata dalla precisione di Ferrari e Sgarbi in ricezione, bravi a mettere Bellei in condizione di servire al meglio le sue bocche da fuoco. Archiviato il primo parziale a favore dei padroni di casa i reggiani tornano in campo con maggior consapevolezza nei propri mezzi: il servizio si fa pungente e la correlazione muro-difesa quasi perfetta. Pisa non ha vita facile e deve forzare, commettendo quei minimi errori che, quando l'equilibrio è così marcato, fanno la differenza. Sull'uno pari la partita sembra girare e gli ospiti riescono a portarsi avanti di 3 lunghezze proprio sul finire del parziale, quando Sabatini sfodera una serie di servizi al salto devastanti e chiude per i suoi. Il veder sfumare la possibilità di portarsi avanti non scoraggia la squadra di Panciroli che affronta l'inizio del quarto con il coltello tra i denti. Ci vuole il miglior CUS per tenere a bada Barigazzi e Caramaschi, ma forse non basta, e si procede punto fino al 7-6, quando Emiliani si appresta a picchiare forte ma il suo tendine d'Achille cede e lui crolla al suolo dolorante e senza ben capire cosa sia veramente accaduto. L'infortunio è serio ed evidente a tutti tranne che all'arbitro che assegna il punto ai padroni di casa mettendo di fatto una serie ipoteca sulla voglia di rimonta dei Picchi. Sì, perché al rientro in campo dopo il time-out tecnico i compagni dell'opposto romagnolo, trasformati e giustamente turbati dall'accaduto, non riescono a rimanere attaccati ad un avversario cinico e determinato; non basta infatti l'80% in attacco di Garuti a rimettere in carreggiata la squadra che, nonostante un tentativo di rimonta sul finire, deve arrendersi al valore della capolista.
Dunque una sconfitta che, nonostante fosse preventivabile alla vigilia, lascia l'amaro in bocca per quanto messo in campo e, soprattutto, per il lungo stop che uno degli elementi più in forma in questo momento dovrà osservare; ma è già tempo di riordinare le idee perché mercoledì 21 (inizio ore 20,30) arrivano a Scandiano i Lupi di Santa Croce, compagine giovanissima ed affamata di punti per uscire dalle sabbie mobili della bassa classifica. Sarà necessaria la miglior Guimatrag per far fronte ad una situazione non certo favorevole, ma che ancora una volta lascia aperti importanti scenari per un termine campionato incerto e scoppiettante.
CUS Pisa - Guimatrag New Volley Scandiano 3-1
(25-19; 26-28; 25-23; 25-20)
Guimatrag New Volley: Emiliani, Bellei, Barigazzi, Sgarbi, Caramaschi, Gialdi, Ferrari Lib., Gabrielli, Ruggeri, Garuti, Santini, Samà. All.: Panciroli
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